Caro/a... collega,
se sei qui oggi è perchè come me, tempo fa, hai fatto una scelta e seguito una strada, hai deciso di iniziare una percorso, quello del Servizio Civile, e questa è una cosa che abbiamo in comune. Io quel percorso l'ho appena finito.
Immagino il tuo stato d'animo: curioso e spaventato, desideroso di attivarti e renderti utile, pieno di aspettative in merito alle tue esperienze durante questi 365 giorni e, perchè no, contento di ricevere una “ricompensa” alla fine del mese. Almeno per me era così.
Penso che la paura maggiore all'inizio sia quella del non sapere e non conoscere: cosa farò? Dove? Con chi? Che gente incontrerò? Immagino siano pensieri comuni a chi inizia una nuova avventura in un ambiente sconosciuto. Ti voglio rassicurare: le mie paure sono subito sparite! Ho trovato un ambiente amichevole, persone sorridenti e disponibili... semplicemente umane. Alla base di tutto c'è il rispetto e l'impegno reciproco.
Probabilmente, o almeno è stato così per me, il secondo problema è la paura di sbagliare, soprattutto se, come me, non hai esperienza. Anche in questo caso, non preoccuparti. Lavori con persone umane consapevoli del fatto che sia umano anche tu. Chiarisci i dubbi, non aver timore di chiedere e soprattutto, non aver paura di farti sentire e proporre iniziative. Sii attivo e presente.
Posso dirti, facendo un bilancio di questi miei 365 giorni da volontaria, che questa esperienza mi ha dato modo di crescere, di mettermi alla prova, di conoscere meglio me stessa sotto diversi aspetti, di superare certi miei limiti e smussare alcuni miei angoli e, nel mio piccolo, contribuire alla crescita e all'operatività di ciò che Energie Sociali realizza.
Tieni occhi, orecchie e mente aperti perchè, se gliene darai possibilità, questa esperienza avrà modo di arricchirti sotto tanti aspetti. Sta a te scegliere il modo più adeguato per affrontarla.
Ti auguro uno splendido percoso
Per esperienza
Vitalba M.
20 settembre 2017