Giovedì 13 maggio si terrà online (su piattaforma Zoom) il Convegno nazionale di "Ci sto? Affare fatica!”. Il Convegno ha due obiettivi, sostanzialmente:
Al Convegno, organizzato con la collaborazione di Fondazione Cariverona, saranno invitati: Regione Veneto e Regione Marche che hanno contribuito in questi anni, enti/fondazioni/imprese che hanno contribuito fino a ora e altri che potranno contribuire nei prossimi anni, Sindaci, Assessori, operatori del pubblico e del privato sociale, e una rappresentanza dei territori (ragazzi, tutor, handymen) che hanno fatto “Ci sto” in questi anni.
L'esperienza sarà narrata dalla voce dei protagonisti (ragazze e ragazzi, tutor, handymen…) e dallo sguardo professionale dei partner culturali del progetto:
13 maggio 2021, 10.00 – 17.00
ONLINE
10.00 – 11.15
“Ci sto? Affare fatica!”, la storia, le voci, le pratiche
video introduttivo
intervento dei ragazzi, dei tutor, degli handymen, di Assessori e operatori che hanno reso possibile il progetto
intervento di Regione Veneto intervento di Regione Marche intervento di Fondazione Cariverona
11.30 – 13.00
“Ci sto? Affare fatica!”, i riferimenti culturali
Lo sviluppo di Comunità, con Ennio Ripamonti (Rete Metodi)
La metodologia SROI, con Alessandro Caputo (Fondazione “Ca’ Foscari”)
L’approccio evolutivo integrato, con Katia Provantini (Il Minotauro)
La cura dei beni comuni e l’amministrazione condivisa, con Pasquale Bonasora (LabSus)
Il lavoro sociale educativo, con Franco Floris (Animazione Sociale)
14.30 – 17.00
Gruppi di lavoro tematici per operatori, a scelta sui riferimenti culturali (con presenza ospiti)
Lo sviluppo di Comunità La metodologia SROI
L’approccio evolutivo integrato
La cura dei beni comuni e l’amministrazione condivisa Il lavoro sociale educativo
www.cistoaffarefatica.it/convegno-nazionale
“Ci sto? Affare fatica!” intende recuperare il prezioso contributo educativo e formativo dell’impegno, in particolare di quello manuale. Il progetto intende stimolare minori e adolescenti a valorizzare al meglio il tempo estivo, un tempo critico, spesso vuoto di esperienze e perciò di significato – soprattutto per le generazioni di pre-adolescenti e adolescenti – attraverso attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni, affiancati e accompagnati dalla comunità adulta locale afferente l’area territoriale suddetta.
Il progetto prevede la costituzione di gruppi composti ciascuno da una decina di adolescenti dai 14 ai 19 anni. Ciascun gruppo avrà un giovane volontario (tutor) e alcuni volontari adulti (handymen) che svolgeranno l’attività di volontariato insieme ai ragazzi/e nel contesto e secondo la mansione assegnata. Le attività assegnate ai vari gruppi saranno individuate nella rete dei soggetti coinvolti. I gruppi realizzeranno le attività alla mattina dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì, e svolgeranno attività rivolte alla cura dei beni comuni. Il territorio sarà chiamato a sostenere ed accompagnare i gruppi di ragazzi/e, in modi diversi. Un ruolo chiave sarà affidato agli handymen, o “maestri d’arte”, adulti “tuttofare” capaci di trasmettere piccole competenze tecniche/artigianali ai ragazzi e di guidare il gruppo insieme ai tutor. I gruppi lavoreranno per pacchetti settimanali dal lunedì di giugno dopo la fine della scuola a fine luglio. Per tutti i partecipanti sono previsti dei buoni “fatica” del valore di € 50,00 riguardanti gli ambiti principali della quotidianità (spese alimentari, abbigliamento, libri scolastici, sport e tempo libero). Anche ai tutor verrà riconosciuto un “buono fatica”, del valore di € 100,00.
Inaugurato nel 2016 dal Comune di Bassano del Grappa, il progetto ha riscosso ogni anno un successo sempre maggiore, arrivando a quasi 4.000 partecipanti dell’edizione 2020, con un totale di circa 400 squadre di giovani impegnate nella cura e nella manutenzione dei beni comuni.
Le ultime edizioni hanno visto l’ampliarsi della Rete nazionale coinvolgendo più di 100 comuni in Veneto, Marche, Lombardia e Trentino Alto Adige.
Con cooperativa Adelante è coinvolto il comprensorio di Bassano del Grappa (Bassano del Grappa, Cartigliano, Cassola, Colceresa, Lusiana Conco, Marostica, Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino, Rossano Veneto, Schiavon, Solagna, Tezze sul Brenta, Valbrenta), a cui si aggiungono i territori dell’alto vicentino con coop. Radicà (Breganze, Sarcedo e Zugliano), di Vicenza e Montorso Vicentino con coop. Tangram, del veronese con Energie Sociali, Aretè e L’Albero (Verona, Buttapietra, Villafranca, San Martino Buon Albergo, San Giovanni Lupatoto, Castel D'Azzano, San Bonifacio, Cerea, Legnago, Villa Bartolomea, Casaleone e San Pietro di Morubio), dell’alta padovana con La Carovana (Borgoricco, Campodarsego, Campodoro, Camposampiero, Carmignano di Brenta, Cittadella, Curtarolo, Fontaniva, Galliera Veneta, Gazzo, Grantorto, Loreggia, Massanzago, Piazzola sul Brenta, Piombino Dese, San Giorgio delle Pertiche, San Giorgio in Bosco, San Martino di Lupari, San Pietro in Gu, Santa Giustina in Colle, Tombolo, Trebaseleghe, Vigodarzere, Vigonza, Villa del Conte e Villanova di Camposampiero), della marca trevigiana occidentale con Kirikù (Asolo, Fonte, San Zenone, Loria, Riese Pio X°, Vedelago, Resana, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Paese, Volpago, Segusino,e Trevignano), del Comune di Monselice e dell’anconitano con CSV Marche (Pesaro, Fano, Pergola, Tre Castelli, Senigallia, Corinaldo, Ostra Vetere, Ancona, Jesi, Osimo, Macerata, Recanati, Camerino, Porto San Giorgio, Fermo, San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno). Nel 2021 saranno coinvolti con coop. Margherita i territori del sandricense (Sandrigo, Isola Vicentina, Bressanvido, Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco, Longare e Castegnero), della provincia autonoma di Trento con ass. Giovani Arco (Arco, Dro e Drena) e di Settimo Milanese con coop. Serena.